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come liberarsi dalle aspettative

Liberarti dalle aspettative per sentirti soddisfatta di te

E’ davvero possibile vivere senza aspettative?
Come puoi liberarti dalle aspettative per sentirti soddisfatta di te ?

Le aspettative possono essere l’anticamera della delusione, sia nei rapporti interpersonali, sia nelle circostanze della vita in cui le cose non vanno come le avevamo immaginate.

Non c’è nulla di male nel nutrire la speranza che le cose vadano per il verso giusto, così come non è sbagliato prospettarsi i migliori scenari e pregustare l’evoluzione positiva degli eventi.

Quando però queste speranze e questa immaginazione si proiettano sul futuro determinando come dovranno andare i fatti, come si dovranno comportare gli altri, quali risultati dovremo necessariamente ottenere per poterci sentire soddisfatti, allora la questione cambia.

Questa proiezione, infatti, rischia di diventare l’unica prospettiva accettabile per noi e, qualora non si verifichi ciò che ci aspettiamo, l’insoddisfazione e la delusione concente sono dietro l’angolo.

E’ a quel punto che diventa prioritario liberarti dalle aspettative per sentirti soddisfatta di te.

Il legame tra aspettative e (in)soddisfazione

Le aspettative sono delle previsioni che originano in convinzioni rigide ed esperienze passate, che si presentano come proiezioni prescrittive su come dovrà andare in futuro, nel bene o nel male.

Qualcuno ha deluso le nostre speranze e siamo convinte che non ci si debba fidare degli altri? Ci aspettiamo che succederà ancora.

Riceviamo aiuto da qualcuno e crediamo che il supporto non si debba negare a nessuno? Ci aspettiamo che verremo aiutate anche la prossima volta.

Vivere di sole aspettative – pertanto – rischia di alterare il modo con cui percepiamo la realtà e l’esito degli eventi.
In questo senso, infatti, le aspettative ci impediscono di vivere serenamente l’andamento delle cose e di godere dei risultati che otteniamo, quando diventano una pretesa di qualcosa che dovrà verificarsi a tutti i costi.

Liberarti dalle aspettative in questo senso è importante perché significa allenare la tuacapacità di accettare che ci sono degli aspetti della vita che non puoi controllare e che – di contro concentrarti su ciò che è invece in tuo potere gestire potrà assicurarti una maggiore soddisfazione di te stessa e dei tuoi risultati.

Quando formuliamo i nostri obiettivi e ci dedichiamo alla realizzazione dei nostri progetti, è importante ricordarci di non trasformare le nostre prospettive in pretese e che ciò che ci siamo prefissate di ottenere non ha nulla a che fare con le nostre aspettative.

Pertanto, è bene distinguere gli obiettivi che ci diamo dalle aspettative che sorgono in noi e riconoscere con lucidità quando ci stiamo concentrando sugli uni o sulle altre.
Dedicare le nostre risorse agli obiettivi, infatti, significa concentrarci in maniera costruttiva su ciò che è in nostro potere fare per poterli centrare, su ciò di cui abbiamo la reponsabilità; quando nutriamo le aspettative, invece, il rischio è di rimanere intrappolate nello spettro delle illusioni, di qualcosa che non dipende da noi.

Se gli obiettivi ci motivano le aspettative ci fanno alternare stati di entusiasmo alimentati dall’illusione, ad altri di profonda frustrazione e di impotenza, poiché non si basano su un contatto con la realtà, bensì su un ideale rivolto al futuro che dipende ben poco dal nostro potere.


Per questo vivere di sole aspettative rischia di trasformarsi in una forma di auto sabotaggio ed ecco perché liberarti dalle aspettative può aumentare la propabilità di sentirti soddisfatta.

Capire se stai vivendo di aspettative

Per liberarti dalle aspettative innanzitutto è importante capire se le stai nutrendo e in che modo ti stanno condizionando.

Se sei intrappolata in un’insoddisfazione cronica che ti coglie indipendentemente dai risultati che ottieni e che ti fa pensare che avresti potuto “fare meglio”, “ottenere di più” e che le cose non vanno mai come “dovrebbero” potresti essere vittima delle aspettative che non ti permettono di percepire il valore di ciò che ottieni in maniera adeguata alla realtà.


Inoltre, per comprendere se hai bisogno di liberarti dalle aspettative, fai attenzione alle parole con cui ti esprimi (ad alta voce o nei pensieri).
Se stai usando espressioni come “Non è così che doveva andare.”, “Devo sempre essere al massimo altrimenti mi criticheranno.”, “Non ci devono essere errori.”, “Dovrebbero reagire diversamente alle mie proposte.”, ecc., è il segnale che ti stai mettendo in una condizione di attesa passiva e vittimistica!

Un altro chiaro segnale che ti serve liberarti dalle aspettative per sentirti soddisfatta di te è la rigidità con cui osservi e classifichi la realtà. Vivere di dualismi come “tutto/niente“, successo/fallimento, perfezione/imperfezione, bianco/nero, giusto/sbagliato, ora/mai più illude di poter classificare gli eventi e le persone in categorie con il tentativo di potersi preparare al loro avverarsi e controllarle.
In realtà, questo approccio crea i presupposti per l’insoddisfazione perché non tiene conto dell’ampiezza di alternative e possibilità di cui invece è fatta la realtà.

Strategie per liberarti dalle aspettative e sentirti soddisfatta di te

1. Chiediti qual è la tua fetta di responsabilità
Quando pensi a qualcosa che desideri, chiediti verso cosa stai indirizzando le tue energie e i tuoi pensieri.
Si tratta di qualcosa che prevede una tua responsabilità o ha a che fare con un risultato atteso che però dipende da eventi esterni o dagli altri?

2. Cambia il linguaggio con cui ti esprimi
Se ti sei accorta che il modo con cui pensi a ciò che vuoi ottenere è contrassegnato da espressioni come “Devo/deve/dovrebbe/si dovrebbe” ecc., sforzati di sostituire questi termini che alimentano l’illusione con parole come “Potrebbe succedere che.”, “Ciò che voglio realizzare è…., e al contempo potrebbe succedere che … e in quel caso io….”.
Questo ti aiuterà a ricordarti che ciò che stai formulando sono ipotesi e che, come tali, queste andranno verificate e saranno soggette a fattori che non dipendono pienamente da te.
Contrariamente a quanto può sembrare, questa strategia ti permetterà di concentrare tutti i tuoi sforzi e le tue energie in azioni che andranno nella direzione di ciò che vuoi ottenere, smettendo di consumare risorse pensando a ciò che non puoi controllare.

3. Distingui ciò che è in tuo potere fare e ciò che non è sotto il tuo controllo

Ci sono una serie di aspetti che sfuggono al nostro controllo, anche nella realizzazione dei nostri progetti e nella gestione della nostra vita. Si tratta di tutta una serie di cose che non sono in nostro potere e che vorremmo controllare attraverso le aspettative, appunto, stabilendo come dovrebbero andare le cose che, in fondo, sappiamo che in realtà ci sfuggiranno.

In una relazione, in una particolare circostanza lavorativa, prima del lancio di un progetto o di intavolare una collaborazione, fai un elenco di ciò che rientra nel tuo potere e nelle tue responsabilità e di ciò che invece sfugge al tuo controllo. Ti accorgerai di quanto gli elementi appartenenti al secondo elenco ti stanno condizionando!

4. Allena la flessibilità e accetta le cose come sono: allenare la tua capacità di accettare ciò che non va come vorresti, dal risultato di un lavoro al comportamento degli altri è sempre una buona idea, poiché può aiutarti ad alleggerire e ridimensionare la situazione.
Questo favorirà la predisposizione a rimettere in prospettiva la questione senza soccombere alla delusione e aumenterà la tua capacità di gestire la situazione in maniera fluida e costruttiva.

5. Tieni il buono delle aspettative e lascia andare il resto! Come sempre, non è tutto da buttare, anzi, anche nelle nostre aspettative c’è una parte a cui essere grate, di cui riconoscere l’impostanza. Se riusciamo a viverla per ciò che è e a non esserne succubi, l’aspettativa può farci capire a cosa stare in guarda (se si tratta di aspettative “negative”) o a cosa teniamo davvero (se si tratta di aspettative “positive”).

Rispetto a ciò che ci aspettiamo, quindi, può essere interessante fermarci un attimo e chiederci fino a che punto ci aiuta a capire a cosa fare attenzione, a quali aspetti prestare maggiore riguardo, e da che punto invece diventa una gabbia di rigida illusione!



Facciamolo insieme!

Se ti riconosci in ciò che ho scritto e vuoi liberarti dal peso delle aspettative, puoi candidarti a lavorarci su con me compilando il questionario che trovi qui!

A presto!

Un abbraccio,
Patrizia

Ph pexels/Maria Orlova

Patrizia Arcadi

Sono Patrizia Arcadi, La Coach Imperfetta: ti aiuto ad accettare e accogliere l’imperfezione, riscoprendo il coraggio di essere te stessa. Lavorando con me potrai: sentirti più sicura di te e delle tue decisioni nella vita privata e nel lavoro, metterti al primo posto senza sentirti in colpa, riconoscere il tuo valore, dire la tua con sicurezza, apprezzarti e star bene con te stessa.

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