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Se ti senti persa, confusa, come se avessi smarrito la bussola, ecco alcuni spunti per ritrovare te stessa e i tuoi punti fermi.

Ti senti persa? Ecco come ritrovare i tuoi punti fermi.

Ti senti persa e confusa, come se non avessi punti fermi di riferimento o avessi smarrito la bussola?
L’umore fa su e giù, tutto ti appare complicato, una montagna insormontabile che affronti con fatica e affanno?
Ti guardi intorno alla ricerca di un senso e di una risposta, ma difficilmente trovi l’uno o l’altra, perché in fondo non sai cosa stai cercando ed è anche un po’ te stessa che non ritrovi?

Può succedere nei momenti di passaggio e cambiamento, quando le energie sono scarse e si va in crisi facilmente.
Altre volte, capita quando perdiamo il nostro centro, il nostro equilibrio interiore: in quel caso, è come se smarrissimo la solidità e stabilità che ricerchiamo affannosamente all’esterno, definendo progetti, azioni, obiettivi e rempiendoci di cose da fare. Ci illudiamo che forzando la mano e passando all’azione ci sentiremo più concrete e che questa concretezza ci permetterà di ritrovare la bussola.

Magari funziona per un po’, qualche giorno, settimana o mese, ma che succese se poi ci si ritrova punto e capo, più smarrite e confuse di prima, senza orizzonti?

Se ti riconosci, ti senti persa e vuoi ritrovare i tuoi punti fermi, che ne dici di cercare la soluzione nel sentire e nell’essere, prima di passare al fare?

Come ritrovare i tuoi punti fermi se ti senti persa

Se ti senti persa e vuoi ritrovare i tuoi punti fermi, se dentro senti un vuoto e hai l’impressione che tutto nella tua vita non giri come vorresti, ecco alcuni suggerimenti per te:

1. Se ti senti persa, riparti da te

Quando provi questo sgomento e questo senso di smarrimento, è naturale che istintivamente tu voglia cercare all’esterno quella solidità e quelle risposte che possano ridurre l’incertezza. E per certi versi può succedere che la chiarezza che cerchi possa arrivare da fuori, soprattutto se sai cosa chiedere e sai domandare ciò che ti occorre e di cui hai bisogno.

Nel frattempo, è utile curarti di te stessa cominciando a considerarti il tuo punto fermo, proprio perché il tuo modo di vivere, di relazionarti a te stessa, di reagire agli eventi sono gli unici aspetti su cui hai potere e di cui hai piena responsabilità.

Prova così:

Può succedere che tu voglia ridurre il senso di smarrimento buttandoti sul “fare” e può capitare che questo ti faccia imbarcare in progetti che in condizioni normali non avresi iniziato, ti spinga a confonderti sulle priorità e a sentirti soddisfatta solo se produci e raggiungi obiettivi.

Prima di passare all’azione, quindi, prova a metterti in ascolto di te: forse i tuoi punti fermi li hai già dentro, devi solo ricordartene e tirarli fuori.

Ecco alcune idee per ritrovare dei sassolini da mettere insieme e ritornare a te:
– indaga le tue radici e tornaci
– fai un elenco dei tuoi valori e bisogni
– crea dei rituali di cura e benessere
– dedicati a ciò che ti nutre
– coltiva i tuoi interessi
– trova una causa in cui impegnarti.

E ancora: pratica momenti di consapevolezza e di presenza, sperimenta lo yoga, la meditazione, o qualsiasi pratica che possa farti riprendere contatto con il tuo corpo, il tuo respito, il tuo qui e ora e radicarti.

2. Verifica di non avere un elefante nella stanza

E se questa sensazione di smarrimento e confusione ti stesse fornendo l’alibi per non occuparti di una questione da sbloccare o risolvere che non sai come affrontare?

Se fosse davvero così, potresti avere quello che in gergo si chiama “elefante nella stanza” senza saperlo, quindi la prima cosa da fare è capire di cosa si tratta e curartene: potresti scoprire che la chiarezza che cerchi, l’orizzonte che pensi di aver perso e i punti fermi che desideri ritrovare dipendevano proprio da questa situazione da riconoscere e a cui dare un nome!

Prova così:

Si dice che ciò che neghiamo ci blocca e più lo respingiamo maggiore è il potere che avrà su di noi.
Leggi questo articolo e segui i passaggi che ho indicato per individuare e liberare il tuo elefante nella stanza, riconquisterai un senso di responsabilità e di leggerezza che avevi dimenticato di avere!

3. Chiudi le questioni in sospeso

Anche avere questioni in sospeso con il passato è qualcosa che ti blocca e non ti permette di vedere le tue prospettive e i tuoi orizzonti.

Vivere all’ombra di questioni irrisolte, infatti, non ti permette di rimanere focalizzata sul tuo presente, di sentirlo a pieno, tantomeno di formulare obiettivi e progetti per il tuo futuro, perché
drena le tue energie giorno dopo giorno, lasciandoti priva di fiducia e senso di possibilità.

Anche la tua soddisfazione personale ne risentirà, poiché a ogni nuovo traguardo o momento piacevole, ci sarà sempre una voce interiore pronta a ricordarti che c’è un aspetto irrisolto della tua vita che richiede la tua attenzione e che non potrai sentirti a posto finché non te ne sarai occupata.

Prova così:
Si chiama “Effetto Zeigarnick”, dalla psicologa Bluma Zeigarnik, la quale ha messo a punto la spiegazione per cui, quando una situazione rimane sospesa o incompleta, siamo soggetti a uno stato di tensione che ci spinge a concludere ciò che si è iniziato, prima di cominciare qualcosa di nuovo da zero.

Quindi, armati di carta e penna e, prima di ostinarti a unire i puntini e di lanciarti verso nuovi progetti, fai un elenco di tutte le situazioni incomplete della tua vita che meritano di essere risolte (magari anche attraverso l’accettazione o la delega!) e liberare così energie preziose per andare verso il futuro che meriti.

4. Concentrati su ciò che è in tuo potere gestire

A volte l’unica cosa che possiamo fare è accettare la situazione di incertezza: contrariamente a ciò che si può pensare, questo non significa subirla passivamente o rassegnarsi agli eventi e all’attesa.

Vuol dire piuttosto non rimanerne in balìa, smettere di accanirsi su ciò che non si può controllare o prevedere – come nel caso del comportamento degli altri, una risposta che non arriva, uno stato di attesa e incertezza dovute a qualcosa che deve accadere e che non dipende da noi – e dedicarsi invece a ciò che è in nostro potere gestire.

Prova così:

In questi casi – e in generale come buona pratica di vita – è importante allenare l’arte dell’accettazione e praticarla nel quotidiano.

Per riuscirci, ecco qualche idea di ciò su cui possiamo concentrarci e a cui possiamo dedicare attenzione, che dipende interamente da noi:

  • la cura della relazione con noi stesse
  • la consapevolezza di noi e dei nostri bisogni
  • il nostro atteggiamento e il nostro approccio alla vita
  • i nostri confini e il modo in cui vogliamo farli rispettare
  • i nostri pensieri (incluso il modo di pensare a noi stesse) e il nostro dialogo interiore
  • il modo in cui reagiamo agli eventi e cogliamo le sfide della vita

Da quale di questi punti scegli di partire oggi per ripartire da te e ritrovare i tuoi punti fermi?


Anche tu ti senti persa e vuoi ritrovare i tuoi punti fermi? Vuoi ripartire da te ma non sai come fare per sentirti sicura, solida e centrata?
Possiamo lavorarci insieme con il percorso individuale di coaching “Punti fermi”! : puoi parlarmi di te e candidarti compilando il questionario che trovi qui!

Ph Vie Studio/Pexels


Patrizia Arcadi

Sono Patrizia Arcadi, La Coach Imperfetta: ti aiuto ad accettare e accogliere l’imperfezione, riscoprendo il coraggio di essere te stessa. Lavorando con me potrai: sentirti più sicura di te e delle tue decisioni nella vita privata e nel lavoro, metterti al primo posto senza sentirti in colpa, riconoscere il tuo valore, dire la tua con sicurezza, apprezzarti e star bene con te stessa.

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