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Come aumentare la consapevolezza

(Per migliorare la tua autostima e non cedere al perfezionismo)

La mancanza di consapevolezza può essere la ragione di molte scelte sbagliate, non adatte a noi.
In una condizione di inconsapevolezza, infatti, non siamo in sintonia con ciò che proviamo, con i nostri bisogni, con ciò che desideriamo, con ciò che davvero va bene per la nostra vita.

Il perfezionismo, inteso come atteggiamento di eccessiva severità nei propri confronti, come il tentativo di attenersi a standard di perfezione irraggiungibili, con conseguenti sensazioni di imbarazzo o vergogna per i propri errori e le proprie imperfezioni, sicuramente è una di queste “decisioni sbagliate”.

Quando agiamo inconsapevolmente, infatti, siamo maggiormente esposte ai condizionamenti esterni, disperdiamo le nostre energie a rimuginare sui nostri errori, siamo in preda all’ansia da prestazione, concentrate su ciò che “dobbiamo fare”, anziché su ciò che “vorremmo fare” o di cui avremmo bisogno. Ci sentiamo incerte e insicure e la mancanza di fiducia in noi stesse genera confusione rispetto alle scelte e alle priorità, che diventano davvero difficili da compiere e impossibili da stabilire.


La mancanza di “centratura” e di connessione con il “momento presente” ci porta a orientarci eccessivamente al risultato o a recriminare per ciò che avremmo dovuto fare meglio o di più, per non aver fatto abbastanza.


In questo articolo vediamo insieme come aumentare la consapevolezza e la connessione con te stessa: essere consapevoli di chi siamo, di “come funzioniamo”, delle regole che ci auto imponiamo, dei “pensieri di dovere” che ci dominano può aiutarci a riconoscere la trappola del perfezionismo e darci un bel vantaggio nel percorso per liberarcene.


E se vuoi scoprire quali sono gli obblighi, i “devo”e le regole che ti imponi di rispettare per “andare bene”, scarica la scheda di self coaching che ho creato in regalo per te: clicca qui!



Consapevolezza di sé: come può tenerci lontane dal perfezionismo


Aumentare la nostra consapevolezza può tenerci lontane dal perfezionismo e dalle sue trappole, perché ci permette di:

  • avere più chiaro cosa sia meglio per noi, cosa vogliamo e prendere decisioni più coerenti con i nostri obiettivi, e non per compiacere gli altri,
  • conoscere e rispettare nostri bisogni, la cui conoscenza è la chiave per comprendere noi stesse e compiere scelte consapevoli,
  • essere in sintonia con ciò che proviamo e pensiamo, migliorare la relazione con noi stesse e, di conseguenza, anche con gli altri, senza cedere al timore del giudizio di chi ci circonda,
  • scoprire e utilizzare le nostre risorse di fronte a una difficoltà o cambiamenti, anziché credere che l’unica opzione sia fare tutto alla perfezione a tutti i costi,
  • essere più determinate e sicure di sè,
  • affinare l’ascolto e l’empatia (verso noi stesse e gli altri),
  • comunicare in maniera più efficace e assertiva nel rispetto dei nostri bisogni e di quelli altrui,
  • passare da una condizione di passività a un ruolo attivo e protagonista della nostra vita: essere consapevoli significa essere in grado di assumerci la responsabilità delle nostre azioni, di prendere delle decisioni e compiere delle scelte per migliorare,  soddisfare i nostri bisogni e realizzare i nostri desideri,
  • avere chiari i nostri limiti e sapere se e come superarli, senza sentirci in colpa o provare vergogna,
  • riconoscere i nostri successi, anzichè sminuirli in preda alla sindrome dell’impostore,
  • riconoscere di avere bisogno di aiuto e riuscire a chiederlo,
  • migliorare la nostra autostima e la fiducia in noi stesse consolidata dalla soddisfazione di piccoli traguardi quotidiani (che finalmente riusciamo a vedere!)
  • porre le basi per l’accettazione di noi stesse e delle nostre imperfezioni

    , smettendo di nasconderle dietro la maschera della perfezione.


Come aumentare la tua auto consapevolezza

La consapevolezza di sé può essere conquistata anche grazie a piccole abitudini che, praticate nel quotidiano, possono aiutarci a maturarla e ad aumentarla.


Prova anche tu:

1. Fatti delle domande: spesso agiamo con il pilota automatico inserito. Per metterci in ascolto di noi stesse invece è necessario fermarci, osservarci e farci delle domande.
È importante non dare nulla per scontato, non solo di ciò che ci accade o riguardo chi ci sta intorno, ma soprattutto rispetto a noi stesse.
Chiediti perché fai ciò che fai, se va bene te, se riesci davvero a esprimere ciò che pensi o se stai semplicemente reagendo in modalità passiva agli eventi.


2. Sospendi il giudizio che normalmente fa da filtro e non ti permette di avere un filo diretto con ciò che provi e pensi.
Osserva te stessa e le tue azioni con benevolenza e, se devi rimproverarti, fai attenzione a non etichettarti (l’espressione “Faccio schifo!” ti dice qualcosa?!) e non considerarti sbagliata su tutta la linea. Rimani concentrata sull’eventuale errore e prova a coglierne i risvolti positivi, le lezioni che puoi apprendere grazie al tuo sbaglio.
Il rischio di buttare tutto alle ortiche è dietro l’angolo, lo so, ma vale la pena concedersi di sbagliare e riprovarci.
Ah, una volta che lo avrai fatto con te, allenati a farlo anche con gli altri!


3. Chiediti “Per chi lo sto facendo?”: spesso ci mettiamo da parte e lasciamo che gli altri prendano il primo posto. Invertire la tendenza non significa essere egoisti, ma capire che la persona più importante della tua vita sei tu.


4. Domandati se i tuoi bisogni sono soddisfatti: parti dai tuoi bisogni per legittimare le tue azioni. Chiediti di cosa hai bisogno, cosa puoi fare per soddisfare le tue necessità e cosa puoi chiedere agli altri per riuscire a farlo. Questo tema è centrale in un lavoro di conoscenza di sè: puoi approfondirlo leggendo gli articoli che ho scritto bisogni che trovi qui e qui.


5. Ricordati la tua motivazione: un altro modo per conoscersi a fondo è rimanere focalizzate sulla propria motivazione, sul proprio perchè. La parola motivazione ha in sè due termini, “motivo” e “azione”, ecco perchè essere motivate ci ispira e ci spinge ad agire in maniera consapevole, sempre presenti a noi stesse.


6. Chiediti come ti senti e come ti vuoi sentire: le emozioni sono custodi di messaggi importanti e sviluppare la sensibilità che serve a coglierli può dare svolta alla nostra vita. Comprendere le nostre emozioni ci aiuta a conoscere noi stesse, a sapere di cosa abbiamo bisogno, cosa ci fa star bene e cosa no, perchè quello delle emozioni è un linguaggio diretto che il nostro corpo usa per comunicare con noi.
Come ti vuoi sentire? Come puoi lasciare che le emozioni che vuoi provare facciano da guida alle tue azioni quotidiane?


7. Abbandona i pregiudizi: i pregiudizi sono schemi mentali che ci impediscono di vivere a pieno e consapevolmente le nostre esperienze e le relazioni con gli altri. Sono come un filtro che mettiamo tra noi e il mondo.
Fare una “autoanalisi” per capire quando le nostre azioni e i nostri pensieri sono vittima di questi clichè è un modo molto efficace per prendere coscienza dei nostri pregiudizi.
Prima di vivere un’esperienza, ti accorgi di avere già dei pensieri pre-costituiti? Passi il tempo a giudicare gli altri dai loro comportamenti? Sei sempre certa di avere la verità in tasca?


8. Vivi nel momento presente: smetti di rimuginare e concentrati sul qui ed ora. Questo è l’unico momento che hai a disposizione per essere felice, per vivere la tua vita.
Per farlo puoi ricorrere a diversi espedienti, come concentrarti sul respiro e sul corpo, ridurre il più possibile le distrazioni e imparare a godere di ogni attimo che hai a disposizione. Come?
Portando l’attenzione a ciò che fai, dal guidare l’auto, al mangiare, chiedendoti come ci fa sentire e come puoi trarre il meglio da ogni esperienza.



E tu, quanto ti senti consapevole in questo momento della tua vita, da uno a dieci?

Vuoi scoprire quali sono le regole che ti sei auto imposta e che ti costringono ad agire come “devi” anziché come vorresti?
Scarica la scheda di self coaching in regalo per te cliccando qui!

A presto!

Patrizia

Ph Pexels

Patrizia Arcadi

Sono Patrizia Arcadi, La Coach Imperfetta: ti aiuto ad accettare e accogliere l’imperfezione, riscoprendo il coraggio di essere te stessa. Lavorando con me potrai: sentirti più sicura di te e delle tue decisioni nella vita privata e nel lavoro, metterti al primo posto senza sentirti in colpa, riconoscere il tuo valore, dire la tua con sicurezza, apprezzarti e star bene con te stessa.

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