Nell'ultimo articolo del 2020, "Tutto ciò che voglio tu sappia sull'imperfezionismo", ti ho parlato di imperfezionismo come alternativa al perfezionismo e come pratica per trovare una modalità sostenibile per te per affrontare la vita e prendere le cose (e te stessa) un po' meno
Diciamoci la verità, quanto è facile complimentarci con gli altri e quanto, al contrario, è difficile farlo con noi stesse?
Sminuire ciò che facciamo e banalizzare un nostro risultato, dandolo per scontato, è un atteggiamento che mina la nostra autostima e pregiudica quanto pensiamo di
La prima volta che ho usato il termine "imperfezionismo" è stato in un articolo di più di un anno fa in cui proponevo la mia visione sul perfezionismo come bisogno da accogliere e non come nemico da combattere.Credevo (e credo tutt'ora) che non ci siano
“Non so mai se ciò che dico agli altri è qualcosa che penso davvero o se è viziato dal desiderio di compiacerli. Come faccio a capirlo? Come faccio a essere davvero me stessa?"In questa frase c'è tutta l'essenza della fatica che si prova a vivere
"Ho fatto per troppo tempo la brava ragazza, adesso basta!".Questa è la frase con cui ha esordito Anna durante la nostra sessione conoscitiva di qualche settimana fa.Sempre accondiscendente, sempre pronta a prodigarsi per gli altri e ad esserci prima ancora che lo chiedessero, con il
Essere imperfette e accettare le nostre imperfezioni è la chiave per la felicità: in questo articolo vediamo in che modo il perfezionismo ci sta sabotando e l'importanza di accettare di essere imperfette.