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Perdersi è sottovalutato. Perdere la strada è un'occasione per ritrovare te stessa

Perdersi è sottovalutato. Cappuccetto Rosso aveva capito tutto.

E se ti dicessi che perdersi è sottovalutato? Che Cappuccetto Rosso, venendo meno al monito materno “Va’ da brava, senza uscire di strada!”, aveva capito tutto e che oggi il suo gesto ribelle potrebbe ispirare tutte noi a fare altrettanto?

Viviamo il mito della decisione e della sicurezza a tutti i costi, quello che ci vuole sempre sul pezzo, brave bambine sempre sulla strada dritta, sicure di ogni scelta, prive di dubbi e incertezze.

Ogni volta che tentenniamo ci giudichiamo perché dovremmo saper essere decise, incrollabili, non perdere mai di vista ciò che vogliamo e riuscire in ogni occasione a ritrovare la strada giusta. Possibilmente senza deviazioni o battute d’arresto.

Intendiamoci, non c’è nulla di male a volersi sentire solide e sicure, io stessa lavoro perché le donne si sentano padrone della loro vita e si riapproprino della sicurezza in se stesse.

Ciò di cui parlo, in questo contesto, non sono la sicurezza e la solidità interiori che – proprio in virtù del loro essere dei punti fermi – ci consentono di deviare, mettere in discussione le nostre scelte, cambiare strada senza spostarci paradossalmente di un passo dalla persona che siamo e che vogliamo diventare.

Ciò che sto mettendo sotto la lente di ingrandimento è l’assecondare il modello della “brava ragazza” sempre sulla retta via pur di essere apprezzata e approvata, ostentando fierezza e sicurezza, mentre dentro si sente fragile e confusa e vorrebbe solo fermarsi per capire chi è e ciò che vuole davvero.

Perdersi è sottovalutato: l’occasione per capire chi sei

Prova a immaginarti in un bosco: ti sei persa e ti senti confusa e incerta perché non sai dove andare. Qual è la cosa migliore che potresti fare?

Probabilmente ritornare sui tuoi passi e ripercorrere la strada fatta fin lì: questo ti darebbe conoscenza e informazioni e ti permetterebbe di essere più consapevole di dove ti trovi e come ci sei arrivata.

Ma non basterebbe: per ripartire dovresti avere bene in mente dove desideri arrivare, quali sono le risorse che hai a disposizione, riflettere su quanta energia hai e su ciò che ti convenga fare prima di rimetterti in viaggio.

E se nella vita funzionasse più o meno allo stesso modo?
Potresti considerare, ad esempio, rivalutare l’idea di perderti e vederla un’occasione?

Vediamo insieme come!

1. Perdersi è un’occasione per fare un check della tua vita

Quante volte ci fermiamo a osservare la nostra vita e a chiederci quanto ci sentiamo soddisfatte di noi, delle nostre relazioni, delle nostre esperienze nelle diverse aree che la compongono?

Perdersi è un’occasione perché, prima di ritrovare la strada, può essere utile soffermarsi per fare un check e chiederci come ci sentiamo, se siamo gratificate e soddisfatte, se c’è qualcosa che vorremmo migliorare, cambiare, accettare, lasciar andare.

Se perdersi presuppone fermarsi prima di ripartire, questa pausa può essere un’occasione preziosa per scattare un’istantanea della nostra esistenza e viverla con più presenza e pienezza.

Prova così:

Compila la Ruota della tua vita per fare un check e valutare il grado di soddisfazione e l’andamento nelle diverse aree della tua esistenza.
Grazie a questo esercizio potrai osservare te stessa, i tuoi progetti, i tuoi rapporti, il tuo lavoro con occhi nuovi e capire su cosa concentrarti per ripartire più focalizzata e orientata verso un obiettivo!


2. Perdersi ti permette di chiederti da cosa ti stai allontanando

Non sempre allontanarsi dalla strada battuta e tracciata è qualcosa di negativo per noi: a volte può rivelarsi la nostra fortuna, perché significa prendere le distanze da un modello o un ideale che qualcuno aveva stabilito per noi e che non ci corrisponde più

Riconoscere i modelli a cui stiamo cercando di aderire per compiacere gli altri, capire in quali “devo” si stanno trasformando, quali regole ci stiamo costringendo a rispettare pur di non deludere chi ci circonda è un passo fondamentale se vogliamo ritornare a essere padrone della nostra vita.

Ecco perchè perdersi, in questi frangenti, può essere il modo per capire a quali forzature e maschere ci stiamo sottoponendo e lasciarle andare.

Prova così:

Ecco alcune domande per riconoscere se perderti rispetto alla strada battuta significa aver preso le distanze da un modello che non senti più tuo:

  • Quale strada ti hanno indicato come quella “giusta” per te?
  • Dove ti ha condotto questa strada?
  • Fino ad oggi, cosa ha significato per te “Andare da brava senza uscire di strada”?
  • Quale avvertimento/messa in guardia hai ricevuto per convincerti a seguirla?

3. Perderti ti permette di chiederti chi sei tu

A volte la confusione che provi deriva solo dal fatto che il “rumore” che ti arriva dall’esterno, composto da aspettative, influenze, giudizi, ti allontana da chi sei davvero e ti fa prendere una strada che non è la tua.

In quesi casi, perderti può essere davvero la tua fortuna, perché, al di là del senso di smarrimento iniziale, può offrirti lo spazio per chiederti chi sei autenticamente, per guardarti dentro e domandarti quale sia il futuro che senti davvero tuo.

Prova così:

Questo è il momento per riflettere sui tuoi punti fermi, ritrovarli e riconnetterti con le tue radici. L’azione arriverà, ora fermati e accogli il vuoto e il silenzio, facendo un lavoro di esplorazione e autoconoscenza, per poi ripartire più solida e motivata.
Vai a fondo per scoprire chi sei davvero e poi lasciati guidare da ciò che avrai scoperto per tracciare la tua nuova rotta, tornando a essere padrona di te e della tua vita.


4. Perderti è la possibilità di riprendere in mano la tua vita e crearti la strada con le tue mani

Questa è la tua occasione per smettere di rimanere in balìa di ciò che altri hanno tracciato per te e rivendicare così la tua libertà di stabilire ciò che vuoi, quali sono le tue condizioni e direzione che sei pronta a prendere e quali passi compiere per arrivare dove desideri.

Prova così:

Per fare chiarezza su tutto questo:

  • Fai tesoro di ciò che perderti ti ha permesso di scoprire di te:
    • Cosa hai potuto capire, allontandoti dalla strada tracciata?
    • Cosa racconta di te il fatto che tu sia riuscita a deviare e a cambiare strada, o almeno fermarti e scegliere di non proseguire?
  • Interrogati su ciò che vuoi davvero e poi definisci la rotta.
    • Cosa sei pronta a mettere in discussione?
    • In favore di cosa?
    • Per realizzare che cosa?
    • Quali sono le tue risorse per riuscirci?

Anche tu ti senti persa e, prima di ripartire, vuoi capire chi sei e cosa vuoi? Anche tu desideri che sentirti persa diventi per te un’occasione di crescita per riprendere in mano la tua vita?
Compila questo questionario per parlarmi di te e candidarti a lavorarci su insieme: ti illustrerò come posso aiutarti a farlo con il mio lavoro!

Ph Marko Klaric/Pexels


Patrizia Arcadi

Sono Patrizia Arcadi, La Coach Imperfetta: ti aiuto ad accettare e accogliere l’imperfezione, riscoprendo il coraggio di essere te stessa. Lavorando con me potrai: sentirti più sicura di te e delle tue decisioni nella vita privata e nel lavoro, metterti al primo posto senza sentirti in colpa, riconoscere il tuo valore, dire la tua con sicurezza, apprezzarti e star bene con te stessa.

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