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Stai scegliendo per te o per piacere gli altri?

Quando il tuo obiettivo è farti apprezzare dallo sguardo altrui, non deludere le aspettative e compiacere chi ti sta intorno, è lecito che tu non sappia se stai scegliendo per te o per piacere agli altri.

Prova a pensare a quanta insicurezza provi, a volte, quando devi prendere una decisione, con quanti dubbi e paure ti avvicini a una scelta e con quanta confusione spesso agisci senza avere bene a fuoco il motivo per cui fai quello che fai.

Le ragioni di una scelta possono essere diverse e non ci sono dei parametri universali per valutare se la decisione sia stata giusta o sbagliata in termini assoluti.

Tuttavia, se spesso ti chiedi se stai scegliendo per te o per piacere agli altri, sappi che la seconda motivazione non è mai quella che ti può spingere verso l’azione più autentica, quella consapevole, allineata a chi sei davvero.

Quando decidi spinta dal desiderio di compiacere chi ti sta intorno, a scapito di ciò che converrebbe a te, in realtà stai lasciando il pallino del gioco in mano a qualcun altro, stai negando la tua libertà di scelta perché sei ingabbiata nella domanda “Cosa si aspettano che io faccia? Cosa è giusto che io faccia, perchè gli altri mi possano dare la loro benedizione, perché io possa piacere a tutti?”.

Scegliere per piacere agli altri ti allontana dalla soddisfazione di te

Quando le tue scelte sono mosse totalmente dal desiderio di apprezzamento e di approvazione altrui, è difficile provare quella soddisfazione piena e profonda che ottiene quando invece compi le scelte “giuste per te”.

Come spiegavo anche nell’articolo “Cerchi sempre l’approvazione di tutti?”, non possiamo negare l’importanza che ha quella parte di noi che desidera sentirsi apprezzata dagli altri, né il valore che questo aspetto ha nelle nostre relazioni.
Un conto però è far piacere agli altri, riconoscere il valore che può avere per te e la tua vita vederli sereni e contribuire al loro benessere, diverso è invece sacrificare te stessa e annullarti, scegliendo ciò che non va nella direzione dei tuoi desideri profondi e di chi sei davvero.


Piacere a te e non agli altri: l’importanza di motivazioni autentiche

Il passo più importante da cui partire è comprendere se le motivazioni per cui stai agendo sono autentiche e se sei consapevoli di ciò che fai, o se invece sono la risposta di aspettative esterne e condizionamenti che arrivano dall’ambiente che ti circonda, presunti o reali che siano.

Capirlo è necessario non solo perché le tue azioni, ancora più delle parole, sono l’espressione del tuo potere, della responsabilità e della tua libertà decisionale, ma anche per evitare il rischio di incolparti quando ciò che ottieni non ti soddisfa, evitando di criticarti e chiederti cosa tu abbia sbagliato e fatto di male per meritarti quel risultato.

Sappi che spesso, se ciò che ottieni non ti dà soddisfazione, succede perché i presupposti da cui sei partita non sono autentici, genuini, ma sono la risposta automatica, ad esempio, al desiderio di essere approvata, all‘insicurezza che cerchi di placare con uno sguardo di apprezzamento altrui o con l’ottenimento di qualcosa di materiale che ti possa gratificare (anche se per un tempo limitato).

Scegliere ciò che è giusto per te, anzichè per piacere agli altri

Cosa significa, quindi, scegliere ciò che è giusto e che funziona per te, anziché scegliere per piacere agli altri?


Prendere le tue decisioni con la consapevolezza di ciò che è “giusto per te” è importante perché:

  • ti consente di abbandonare la visione moralistica di ciò che “sarebbe giusto fare”, di ciò che “si deve fare”;
  • ti consente di esercitare la libertà di agire in base a una tua personale visione di ciò che funziona e di una profonda conoscenza di ciò che va bene per te e la tua vita;
  • ti fa sentire pienamente allineata con chi sei e ciò che vuoi davvero;
  • ti permette di rimanere fedele a ciò in cui credi e di fare i compromessi che davvero vale la pena compiere, senza sfociare nel sacrificio;
  • ti aiuta a osservare con uno sguardo più onesto i tuoi risultati;
  • ti permette di avere una percezione corretta del valore di ciò che ottieni e delle conseguenze delle tue azioni;
  • favorisce relazioni più autentiche, perché il rapporto più importante della tua vita, quello con te stessa, appunto, sarà davvero onesto e trasparente.

Tre domande di coaching per scegliere ciò che è giusto per te

1. Per chi/cosa lo stai facendo?

Quando pensi di prendere una decisione o sei incerta verso quale direzione muoverti, qual è il/la protagonista dei tuoi pensieri?
Immagini te stessa o qualcun altro che, come un giudice starà lì a osservare e valutare il tuo operato?

Se ogni tuo passo, ogni tua scelta sono anticipati dal pensiero “Cosa penseranno di me?” allora parti da lì e prova a sostituire questa domanda con “Qual è il passo migliore per me ora, che mi avvicini alla persona che voglio essere, all’obiettivo che voglio realizzare?”.


2. Come vuoi sentirti dopo aver compiuto la scelta o l’azione in questione?

Danielle LaPorte, l’autrice di “The desire map” li chiama “core desired feelings” per indicare i sentimenti che desideriamo provare in ogni area della nostra vita.

Individuare come ti vuoi sentire in una determinata circostanza, mentre lavori, quando presenti un progetto, nel momento in cui ti relazioni con una persona, è una strategia molto efficace per imparare ad ascoltarti e a lasciarti guidare dai tuoi sentimenti desiderati nelle decisioni.
A volte ciò che è giusto per te è ciò che più ti avvicina a sentirti come vorresti e darti il permesso di farci ispirare da questa idea può semplificare molto il processo di scelta!

3. Funziona, è efficace?

Capire ciò che funziona per te è un processo di scoperta, conoscenza, tentativi ed errori.
Ecco perché è necessario verificare e valutare l’effettiva efficacia di un’azione per capire se è stata “giusta per te” o se è il caso di rivederla e riformularla per non incorrere nella tentazione di prenderla per piacere agli altri.

Questa domanda, infatti, ne prevede delle altre:
“Ciò che ho fatto mi avvicina al mio obiettivo? Mi permette di realizzarlo?”
“Se la risposta è no, mi ha permesso di scoprire qualcosa che non avevo contemplato e che oggi potrebbe portarti a considerare un obiettivo nuovo/diverso?”

“Come mi sento ora che l’ho realizzata? Il sentimento iniziale si è trasformato?”.

Conoscersi per non rischiare di voler piacere agli altri a tutti i costi

Capire cosa funziona per te e cosa no, quindi, è un processo che richiede:

  • conoscenza di te e consapevolezza, per capire se ciò che fai è per te o per gli altri,
  • solidità e stima di te per avere la fiducia e la sicurezza che ti permettono di andare per la tua strada, anche quando tutti ne imboccano un altra,
  • libertà dalla paura di sbagliare e fiducia di avere le risorse e le qualità per superare l’ostacolo e per ripartire,
  • capacità di percepire il tuo operato e di coglierne l’effettivo valore,
  • flessibilità e apertura per metterti in discussione e per riformulare ciò che non ha funzionato.


Su quali di questi aspetti ti senti più ferrata?
Su quali invece senti che varrebbe la pena concentrarti per migliorare la tua capacità di decidere cosa funziona per te?
Se ti trovi in una situazione difficile in cui non hai chiaro chi sei e ciò che vuoi e senti sempre di dover compiacere gli altri, sacrificando te stessa,
Compila il questionario di candidatura per lavorarci su con me con il percorso di coaching individuale Punti fermi! : ti illustrerò come posso aiutarti a fare chiarezza su te stessa!





Ph Pexels/George Martin

Patrizia Arcadi

Sono Patrizia e ti aiuto a ritrovare il potere, la forza e la fiducia per realizzare la tua Visione di Vita, personale e professionale. Lavorando con me potrai: sentirti più sicura di te e delle tue decisioni nella vita privata e nel lavoro, metterti al primo posto senza sentirti in colpa, riconoscere il tuo valore, dire la tua con sicurezza, apprezzarti e star bene con te stessa.

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